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Mary in the Sky

2012 > The project of the Chariot of Maria SS della Neve, Ponticelli (Naples), intends to enclose within a temporary architecture a symbolic and iconic universe that links the past and present, the sacred and the contemporary aesthetic dimension. The volumes are designed to be made with plywood panels. These panels, aggregated into rectangutar, form resistant and light boxes that in turn are anchored to the wooden skeleton. The volumes will be painted in indigo blue color with shades ranging from white to blue. The proposals are reproductions of paintings and sculptures by Raffaello Sanzio, Tino Camaino an Guido Reni. This moment is also offered to public of devotees, moment that might be able to activate at night so to amplify the visual effect produced by lights. The lighting system consist of RGB led light fixed or intermittent remote controlled.



2012 > Mary in the Sky with Architecture. Il progetto qui allegato del Carro di Maria SS della Neve di Ponticelli intende racchiudere all’interno di un’architettura temporanea un universo simbolico e iconico che mette in relazione la storia e il presente, il sacro e la dimensione estetica contemporanea. I volumi sono pensati per essere realizzati con pannelli in legno multistrato, con uno spessore massimo di 1-1,5 cm. Tali pannelli quando sono aggregati in parallelepipedi formano casse resistenti e leggere che a loro volta verranno ancorate allo scheletro ligneo. I volumi saranno tinteggiati di colore blu indaco con sfumature che vanno dal bianco al celeste. Non è esclusa la loro realizzazione in alternativa in cartongesso.

Sopra il supporto ligneo verranno fissate le immagini, selezionate tenendo conto delle indicazioni del bando (Motu Proprio di papa Benedetto XVI e Lettera Pastorale del card. Sepe per la chiusura del Giubileo, ambedue del 2011). Maggiormente si è data evidenza ai temi della “Carità” e della “Pietà”. Le riproduzioni proposte sono di dipinti e sculture di Raffaello Sanzio, Tino di Camaino e Guido Reni. Queste possono essere stampate o costruite in cartapesta dipinta.

Sono previste due aperture nel volume n.3: una sulla faccia A e una sulla faccia C (opposta alla faccia A), simili a due finestre contornate di luci colorate. Da tali finestre è possibile intravedere la statua della Madonna di Ponticelli nel momento della salita mediante ascensore meccanico interno. Si intende offrire al pubblico dei devoti anche tale momento, fase che potrebbe essere possibile attivare di notte così da amplificare l’effetto scenico prodotto dalle luci.

Le luci sono applicate sui cassoni lignei. L’impianto di illuminazione è formato da luci led RGB fisse o intermittenti comandate a distanza. Sono luci a basso consumo (max 29 Watt cadauna). Hanno la forma delle vecchie lampadine a incandescenza con attacco a vite E27. Sono circa 200 le lampadine fissate e possono essere alimentate da un gruppo elettrogeno (a gas o diesel) da 6-7 kilowatt da 220-240 volt.





















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